Settembre e le cure per un giardino fiorito e rigoglioso

Il mese di settembre è il periodo migliore per prenderci cura del tappeto erboso poiché il clima si fa più mite appena passata l’estate e comincia qualche pioggia accompagnata dall’umidità: per questo si possono seminare nuovi appezzamenti e traseminare i buchi che si sono formati nel prato.

L'impiego di zolle erbose, chiamate anche prato in rotoli, permette di trasformare in poche settimane (tre o quattro) un'area di terreno nudo in uno splendido prato verde, anche se questo procedimento è di gran lunga più costoso della semina a livello economico.

A settembre le piante seminate in precedenza sono al massimo del loro rigoglio. Per mantenerle in salute e prolungare la fioritura bisogna asportare i fiori appassiti e le foglie avvizzite oltre che mantenere smosso il terreno alla base della pianta (sarà sufficiente una leggera zappatura).

Per ringiovanire le piante perenni che a settembre hanno ormai completato il loro ciclo vegetativo si consiglia di estirparle (senza rovinare troppo le radici e preferendo gli esemplari più rigogliosi) e dividerle in più parti da ripiantare.

Anche a settembre, come nei mesi precedenti, va effettuata la potatura eliminando i fiori appassiti: si potano i roseti esauriti e si eliminano i boccioli in eccesso della dalia e del crisantemo. Si puliscono tutti i fiori dalle foglie danneggiate da eventuali scottature, non solo perché antiestetiche ma anche perché possono essere veicolo di malattie parassitarie.

Tra le semine ancora possibili in questo mese ci sono quelle di calendula, papavero, pisello odoroso e altre piante rustiche. Il terreno va preparato con un'accurata vangatura e va concimato con letame maturo.

Fonte: calendari lunare - Giunti